
Una delle domande più ricorrenti che mi rivolgono i miei clienti, è quali siano “gli ingradienti” fondamentali, quale sia la”formula magica”per realizzare un interno in stile mediterraneo, che sia davvero il luogo più piacevole dove rigenerarsi e sia anche sintesi di bellezza, comodità, stile, benessere, design di qualità, sensibilità nei confronti del contesto, in poche parole qual’è il segreto della “grande bellezza” di una casa in stile mediterraneo.
Così ho pensato di rispondere a questa bella domanda, scrivendo questo breve articolo e se continuerai a leggere, scoprirai anche tu quali sono le 5 regole principali da seguire, per non commettere errori, ovvero i miei punti di partenza imprescindibili, su cui impostare un buon progetto d’interni in stile mediterraneo.
- Fondamentale è partire sempre da un’attento studio dello spazio interno, per cogliere le potenzialità inespresse e riuscire a valorizzare tutti gli spazi, individuare eventuali criticità e problemi presenti, da risolvere con il progetto. Migliorare la distribuzione degli spazi interni, in funzione del loro reale utilizzo e delle attività che effettivamente si svolgono o si vorrebbero svolgere nell’arco della giornata e organizzando, se possibile, gli spazi secondo la migliore esposizione (est per la zona notte, sud-sud ovest per la zona giorno, cucina, nord per le zone di servizio, disimpegno). L’obiettivo è sempre quello di ottenere una casa più sana , più comoda, più bella e che trasmetta la sensazione di benessere a chi la abita! Ma bisogna sapere e tenere sempre presente che un buon progetto di architettura d’interni, è sempre la sintesi tra due componenti fondamentali, ovvero tra un buon progetto spaziale ed un buon progetto decorativo, dove l’uno non può prescindere dall’altro!
- Pensare con massima cura tutte le superfici che delimitano lo spazio, il pavimento, le pareti, il soffitto, che rappresentano i fondali, la scenografia principale, “la messa in scena” della casa mediterranea.
- Scegliere una “palette colori“, osservando come la luce entra negli ambienti interni, “illumina” le superfici presenti, quindi scegliere i colori principali e le loro diverse tonalità in funzione della luce e del contesto che circonda la casa o a partire da qualche elemento significativo già presente (come ad esempio un elemento di arredo, o un quadro che si vuole conservare, partendo da questi per la scelta dei colori da cui partire). Le tonalità da prediligere sono i neutri dal bianco verso tonalità più calde, corda, nocciole, tortora o più fredde verso i grigi chiari o scuri. O ancora le tonalità degli azzurri-blu, dei verdi, con piccoli accenti di tonalità calde dai rosa cipria, fino al terracotta,dai gialli paglierini al senape, dall’oro fino al rame.
- Scegliere le finiture, i rivestimenti e gli arredi, con textures naturali dalle trame evidenti, ovvero non “troppo finite”, quindi il legno naturale o con finiture effetto cera o velature che ne mostrino le venature, pietre con finitura naturale, effetto opaco, intonaci a base di calce o argilla, finiture pittoriche preferibilmente a calce tipo velatura, piastrelle ceramiche , nella gamma colori delle terrecotte, o smaltate nelle tonalità dei blu-azzurri, verdi, grigi, anche decorate, o ancora il mosaico nei medesimi colori o in alternativa le cementine colorate e decorate, molto di moda in questo momento. Gli arredi da prediligere sono quelli dalle linee essenziali e minimali, preferibilmente in legno o metallo, anche di recupero, rivisitati e attualizzati con nuove pitture. Ad esempio è possibile rinnovare un vecchio comò, un tavolo, delle sedie, cambiando il colore, semplicemente ridipingendoli, oppure con inserti di carte da parati o tessuti vari, rinnovarne completamente l’aspetto, il risultato sarà assicurato! Cerco sempre di scegliere almeno due o tre pezzi di arredo di design di qualità, (un divano, una poltrona, un tavolo, le sedie, le lampade) ispirati spesso al nostro design italiano, perchè spesso aiutano a risolvere contemporaneamente sia l’esigenza funzionale pratica, sia quella estetica, con risultati sicuri, senza correre quasi mai il rischio di sbagliare. Il mix che funziona sempre, è unirli ad arredi di recupero rivisitati, oggetti e complementi anche artigianali ben assortiti per colori e materiali utilizzati, qualche arredo o complemento su disegno, che leghi il tutto. Materiali come il Vimini, midollino e paglia intrecciata, sono sempre “in tema” e vanno benissimo per poltrone, divani, pareti leggere o separè anche su disegno. I tessuti per tappezzerie, tendaggi, tappeti, saranno sempre in accordo al tema mediterraneo dell’intreccio, quindi si al cotone, al lino, al canapone e a tutti quei tessuti dalle trame evidenti, si anche alla seta e al velluto che trasmettono sensazioni tattili e visive di morbidezza e luminosità. Inserti di carte da parati o stoffe a tema naturale o marino, in accordo con arredi e colori principali di un ambiente, completano e personalizzano ambienti o arredi conferendo unicità e stile. L’inserto sempre indispensabile nell’interno mediterraneo, è l’oggetto in ceramica artigianale, per brocche,vasi, piatti, bottiglie ecc.o quello con intrecci vegetali e naturali, come cestini, ceste, contenitori vari o tappeti.
moodboard_zona soggiorno: 1poltrona D154.2 Giò Ponti_Molteni;2 pattern di Ninakani for Naf Naf-3 scheda colori paint&paper Library color 620;4-5 scheda colori “le calcine di Wilson &Morris” 525(cipria) e545(cielo);6 cementine esagonali “popham design”; 7 finitura rovere a cera; 8 sedia m.thonet in paglia di vienna;9-10-11-12 ceramica riccio_Sciannella, piatto Monnalisa Pottery, Vaso in vetro C. Scarpa -Venini, piatti “Lili in wonderland”;13 paralume su disegno di F.Freddio.
Impostare quindi la “moodboard” , la cosidetta “tavolozza d’ispirazione” selezionando i materiali, i colori, le finiture ed gli arredi, partendo da questi ultimi due punti esaminati. Se ti interessa davvero approfondire questo argomento, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida gratuita “scopri come realizzare la casa mediterranea che hai sempre sognato”, troverai spunti interessanti da seguire- Ultimo punto da tenere sempre in massima considerazione, è cercare sempre di valorizzare “le viste” verso il panorama, ampliandone la percezione dall’interno, ovvero eliminando eventuali ostacoli o impedimenti visivi, (arredi troppo invasivi, sproporzionati rispetto allo spazio, tendaggi a vetro ecc.).E’ possibile valorizzare una vista bella verso un panorama, creando una sorta di “cornice visiva”, con arredi o complementi che possano “guidare” lo sguardo a guardare oltre la finestra, verso l’esterno. Ora che conosci anche tu i segreti principali per realizzare la grande bellezza di un interno mediterraneo, scopri di più e scarica qui la mia guida è gratuita!
Ti aspetto di là, a presto. Francesca Freddio
- Ultimo punto da tenere sempre in massima considerazione, è cercare sempre di valorizzare “le viste” verso il panorama, ampliandone la percezione dall’interno, ovvero eliminando eventuali ostacoli o impedimenti visivi, (arredi troppo invasivi, sproporzionati rispetto allo spazio, tendaggi a vetro ecc.).E’ possibile valorizzare una vista bella verso un panorama, creando una sorta di “cornice visiva”, con arredi o complementi che possano “guidare” lo sguardo a guardare oltre la finestra, verso l’esterno. Ora che conosci anche tu i segreti principali per realizzare la grande bellezza di un interno mediterraneo, scopri di più e scarica qui la mia guida è gratuita!
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